” Cosa sarebbe il mondo senza libri? ” riflessioni della scrittrice Cristina Alessandro

Da studenti avremmo risposto “pura pacchia”: quasi un elogio all’anarchia intellettuale.

Ma superati i doveri scolastici, il libro perde il ruolo di purga imposta – i miei genitori me la propinavano a ogni cambio aria – e diventa godibile.

È risaputo che si legge molto poco: peccato. Un buon testo può tenere compagnia, coinvolgere e rilassare.

Va scelto a seconda dei gusti e dell’umore: saggio, romanzo, giallo, fantasy o comico-satirico.

Chi è abituato a maneggiarlo adora il profumo della carta stampata,  anche se il cartaceo, di questi tempi, risulta poco ecologico. Sbirciare la quarta di copertina per anticiparne il contenuto, buttarsi a capofitto tra le righe e, se avvince, terminarlo senza sosta facendo nottata.

Sono gelosa dei miei libri, non amo troppo prestarli, anche perché spesso mi ritornano malconci, con orribili orecchie o sottolineati a penna. Ecco perché consiglio un’accurata selezione preventiva: valutare bene a chi affidarli.

Non mi reputo schizzinosa, ma quelli della biblioteca li prendo in prestito con minor frequenza. Preferisco acquistarli per rileggerli una seconda volta a distanza di tempo.

Quando ne richiedo uno, però, mi diverto a fantasticare su chi lo abbia scoperto prima di me, su che vita conduca.

I libri veicolano emozioni: quelle dell’autore, del lettore e, in questo caso, suggestive testimonianze dei vari passaggi di mano in mano.

Si crea una sorta di intimità persino a suggerire un libro ad altri. Chi ne segue il consiglio cerca d’istinto associazioni sensoriali riconducibili alla persona che glielo ha sponsorizzato.

I libri parlano al cuore.

Leggere stimola la fantasia, solletica la curiosità, e ogni tanto, concede di sorvolare le preoccupazioni. Per questo secondo me i libri non sono dannosi, così come la lettura passiva.

I libri dell’autrice Cristina Alessandro, sono disponibili su richiesta nelle migliori librerie, e on line nei principali canali: Amazon, Mondadori, Libreria Universitaria, La Feltrinelli